Il parlare incrociato

Quasi ad ogni riunione viene fatto questo annuncio:
"CoDA ha una regola fondamentale per la parte della riunione dedicata alla condivisione: niente parlare incrociato."
La ragione di questa regola è di rendere CoDA un luogo sicuro in cui ogni codipendente possa condividere i suoi sentimenti senza paura del giudizio o di venire ridicolizzato.
In una riunione di condivisione CoDA, a ciascuno è concesso di esprimere i propri sentimenti onestamente e apertamente senza aver paura che qualcuno li minimizzi, li metta in discussione o li re-interpreti.
Questa regola c'è per la nostra protezione reciproca, la nostra crescita e recupero.

 

Ecco un esempio di linee guida sul parlare incrociato:

 

Nei nostri incontri, noi parliamo della nostra propria esperienza e ascoltiamo senza commenti le condivisioni degli altri. Lavoriamo per cercare di assumerci la responsabilità delle nostre vite piuttosto che per dare consigli agli altri. Per questo il parlare incrociato e la battuta di risposta sono fortemente scoraggiati durante i nostri incontri.
Le linee guida sul parlare incrociato aiutano a far sì che i nostri incontri restino dei luoghi sicuri.
Esempi di parlare incrociato possono includere, ma non essere limitati a:
•    Mandare feedback non richiesto;
•    Consigliare;
•    Rispondere;
•    Parlare dicendo "tu" e "noi";
•    Interrogare;
•    Discutere;
•    Criticare;
•    Controllare, dirigere;
•    Dominare;
•    Minimizzare i sentimenti e le esperienze di un'altra persona;
•    Contatto fisico/toccare;
•    Movimenti del corpo, come annuire con il capo o altri gesti;
•    Suoni verbali/rumori;
•    Riferirsi per nome a qualcuno presente.

 

Ciascun Gruppo CoDA può avere delle linee guida e delle definizioni leggermente diverse per il parlare incrociato.
Una definizione ampiamente accettata è la seguente: il parlare incrociato è qualsiasi risposta fisica o verbale alla condivisione di un'altra persona. Interrompere, fare domande e offrire consigli sono universalmente definiti parlare incrociato in CoDA. Il contatto fisico con pacche sulle spalle, sfregamenti o abbracci durante la condivisione sono considerati parlare incrociato da alcuni Gruppi. Essere toccati interrompe la condivisione di una persona e ridirige la sua attenzione verso le azioni dell'altro.
Alcune risposte fisiche possono o non possono essere accettate dal Gruppo che frequentate. Queste possono essere innocenti come annuire, ridere o porgere un fazzoletto a una persona che sta piangendo. Queste azioni potrebbero non sembrare offensive se fossero compiute con compassione e comprensione, ma esse interrompono il filo del pensiero e disturbano i sentimenti che stanno per essere espressi. La sicurezza fornita dalla regola del non parlare incrociato consente alla persona di sperimentare la vulnerabilità e di sviluppare livelli profondi di fiducia. Gli altri del Gruppo beneficiano di questa profondità di condivisione. Hanno l'opportunità di imparare qualcosa in più su se stessi e di praticare il distacco.

 

La regola del non parlare incrociato di solito non può essere sospesa con un accordo interno al Gruppo.
È un diritto individuale inalienabile in CoDA, come il diritto al voto nei paesi democratici. Non può essere sospeso con un voto di maggioranza, da un voto di due terzi di maggioranza o per decreto di nessuno.
Se anche solo una persona non si sente a suo agio nel sospendere la regola allora la regola del non parlare incrociato si applica.